chi siamo

Dott. Stefano Montanari / Dott.ssa Antonietta Gatti

Stefano Montanari, nato a Bologna il 7 giugno 1949, si laurea in Farmacia nel 1972 presso l’Università di Modena con una tesi di Microchimica.
Negli anni 1972 –1979 è Consulente tecnico di BOSA S.p.A. – Milano nel settore cardiochirurgia, cardiologia ed emodialisi.
1997-1999: Direttore Scientifico del progetto Biosa per lo sviluppo di una valvola cardiaca di pericardio bovino.
1985-1995: Consulente scientifico di Angiocor – Lille (Francia) per lo sviluppo di filtri per vena cava
1996-2003 Consulente scientifico di ALN – Bormes les Mimosas (Francia) per lo sviluppo di un filtro per vena cava estraibile.
2003 Consulente scientifico del Progetto Mondiale per l’applicazione ultrafase alle tecniche di elettrocardiografia.
Dal 2004 Direttore scientifico del laboratorio Nanodiagnostics di Modena.
Dall’anno accademico 2011-2012 all’anno accademico 2016-2017 assistente di Citometria all’Università Carlo Bo di Urbino.
Inventore di un filtro per vena cava estraibile, di una valvola cardiaca protesica, di un sistema per drenaggio pleurico, di un’apparecchiatura per elettrofisiologia e stimolazione cardiaca transesofagea e transvenosa, di cateteri per elettrofisiologia trans-esofagea, di un sistema per la misura della produzione oraria di urina, di una sacca per urina con un sistema per prevenire le infezioni retrograde.
Dal 2015 insegnante di nanotecnologie e nanopatologie presso la scuola IFOA.
Insegnante a vari corsi di aggiornamento medico e tecnico sulla filtrazione cavale e sulle nanopatologie.
Autore di articoli scientifici sulla tecnica della filtrazione cavale e sulle tecniche di prevenzione della tromboembolia polmonare.
Coautore del libro “Tromboembolia Polmonare e Filtri cavali” curato da C. Rabbia e G. Emanuelli (Il Pensiero Scientifico Editore). Autore di numerosi articoli scientifici sulle nanopatologie e sull’inquinamento ambientale.
È coautore di diversi libri scientifici sull’argomento delle nanopatologie.

Ha pubblicato diversi libri, tra cui “Il girone delle polveri sottili” e “L’Insidia delle Polveri Sottili e delle Nanoparticelle” editore Macro; “Nanopathology” con A.M. Gatti edito da Pan Stanford e “Case studies in toxicology and particle toxicology” con A.M. Gatti editore Elsevier; “Rifiuto: Riduco e Riciclo”, “Lo Stivale di Barabba” e “Il Pianeta Impolverato” editore Arianna, “Il Futuro Bruciato” editore Dissensi, con A.M. Gatti “Vaccini: sì o no?” Macroedizioni. E’ coautore con A.M.Gatti di Advances in Nanopathologies, PanStanford Editore.
Ha tenuto oltre 900 conferenze in Italia e all’estero sul tema dell’inquinamento ambientale e delle nanopatologie.
Conta numerose apparizioni in programmi televisivi RAI (es. UnoMattina e Porta a Porta), Mediaset (es. Striscia la Notizia, Le Iene, Matrix), La7 e di parecchie emittenti private. Ha partecipato a diverse trasmissioni televisive in emittenti straniere britanniche (es. BBC), francesi (es. France2), russe, giapponesi, australiane, ecc.
È consulente sia di parte, sia di istituzioni per casi giudiziari che coinvolgono l’inquinamento ambientale (es. per la Procura della Repubblica di Rovigo nel processo contro ENEL per l’inquinamento dovuto alla centrale ad oli pesanti di Porto Tolle, per la Procura della Repubblica di Terni per il caso dell’inceneritore di rifiuti locale, per la Procura della Repubblica di Reggio Emilia per l’inquinamento del grano, ecc..)

 

Antonietta Morena Gatti, laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Biomediche (bioingegneria), dal 1975, è stata prima borsista, poi ricercatore confermato, poi professore aggregato all’Università di Ferrara, di Bologna e di Modena fino al 2012.
Ha insegnato Materiali Dentari, Biomateriali, Materiali Biomedicali, Bioingegneria dell’apparato Locomotore e ha ideato e diretto il Laboratorio dei Biomateriali all’Università di Modena e Reggio Emilia fino al 2012.
Ha tenuto seminari e didattica in molte Università Straniere: Washington, Melbourne, Sydney, Brisbane, Lione, Sapporo, Taipei, Barcellona, Oslo.
Ha diretto progetti di ricerca nazionale di Biomateriali del CNR e ideato e coordinato progetti di ricerca Europei come Nanopathology (2002-05) e DIPNA di nanotossicologia (2006-09)) e progetti nazionali dell’Istituto Italiano di Tecnologia come INESE, progetto di nano-eco-tossicologia dal 2009 al 2012 e altri del Ministero della Difesa (BATNAN, VENAM). E’ stata membro di Commissioni Europee e consulente dell’European Science Foundation.
E’ stato Presidente della Associazione “Health, Law and Science” a Ginevra (Svizzera) e consulente della NASA, del Ministero della Difesa nel CPCM (Comitato per la prevenzione e controllo delle patologie dei Militari. E’ Vicepresidente della Fondazione Nanodiagnostics.
Ha scritto 290 articoli scientifici in giornali internazionali referenziati, 3 libri e 7 capitoli su libri internazionali.
E’ stata dal 2004 fino al 2018 consulente delle Commissioni del Governo Italiano sull’Uranio Impoverito Le sue indagini sin dal 2000 sono rivolte ad assicurare ai soldati ammalati dopo missioni di pace una pensione o risarcimento. Dal 2012 è stata Visiting professor dell’ Institute for Advanced Sciences Convergence, NUARI, ora dell’Int. Clean Water Institute (Washington, USA).

E’ stata insignita di molti riconoscimenti internazionali tra cui una Fellowship delle Società di Biomateriali e Ingegneria, premiata a Chengdu (CINA) nel 2012. Riconoscimento mondiale che si dà al “migliore dei più bravi ricercatori” nel campo dei biomateriali e ingegneria.
Ha preso parte a vari Workshops della NATO in Portogallo, Moldavia ed Armenia a relazionare su tematiche militari.
E’ stata consulente di organizzazioni non governative della Comunità Europea: ECOS e ANEC (organizzazione per l’ambiente e la sicurezza dei consumatori) e di organi scientifici nazionali per la ricerca scientifica nanotecnologica della Svizzera, Austria, Georgia, Finlandia, Armenia e Portogallo. Attualmente è VicePresidente della attività Fondazione Nanodiagnostics ETS.